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Tra intrighi e curiosità visitare il Castello dal Verme a Zavattarello è un’esperienza indimenticabile

Sospeso tra storia e leggende, il Castello dal Verme a Zavattarello si eleva maestoso sulla valle, offrendo una bella vista panoramica sul borgo medievale circostante. L’antica fortezza, costruita su un colle di arenaria, è testimone di secoli di avvenimenti e custode di numerosi segreti. 

Una storia lunga e potente 

Il Castello dal Verme ha radici antiche che risalgono al XIII secolo. Appartenente alla famiglia nobiliare dei dal Verme, il castello fu costruito per difendere la zona circostante e fungere da residenza signorile. Nel corso dei secoli subì ampliamenti e modifiche architettoniche, riflettendo le diverse epoche e stili artistici. 

Leggende e misteri che circondano il castello 

Oltre alla sua storia affascinante, il Castello dal Verme è avvolto da un’atmosfera di mistero e leggende. Si racconta che tra le sue mura si manifestino fenomeni paranormali e presenze evanescenti. In particolare, si narra del fantasma di Pietro dal Verme, avvelenato dalla sua seconda moglie, Chiara Sforza, nel lontano 1485. Le testimonianze parlano di mobili che si spostano da soli, porte che si aprono misteriosamente e voci che risuonano nell’aria, creando un’aura di suggestione e curiosità intorno al castello. 

Un viaggio nel tempo e nell’architettura 

Visitare il Castello dal Verme significa immergersi in un viaggio affascinante nel tempo e nell’architettura. Le sue imponenti mura, le torri maestose e gli affreschi secolari raccontano storie lontane e testimoniano la grandiosità del passato. 

Foto dal sito castellodalverme.com

Le origini più antiche 

Edificato probabilmente per volere del monastero milanese di S. Ambrogio, a difesa del territorio circostante, Ottone I nel X secolo lo cede al potente monastero di San Colombano di Bobbio da Ottone I. Nel 1169 il feudo passa sotto il controllo di Piacenza, mentre nel 1327 l’imperatore Ludovico il Bavaro concede il castello ad un nobile piacentino, Manfredo Landi. Poco meno di trent’anni dopo l’edificio ospiterà lo storico incontro, promosso da Gian Galeazzo Visconti, tra le famiglie Beccaria e Landi, che sfociò nella Lega di Voghera di Pavia.  

Una dimora nobiliare di lunga data 

Dal 1390 il castello diventa proprietà della famiglia dal Verme, una delle casate più potenti e influenti dell’epoca. Per quasi sei secoli, il castello è stato la dimora signorile di questa nobile famiglia, che lasciò un’impronta indelebile nella storia di Zavattarello e del territorio circostante. 

Nel 1975 la contessa Titina Gavazzi dal Verme cede la fortezza al Comune di Zavattarello, aprendo le sue porte al pubblico e consentendo di ammirarne la magnificenza. 

Un’imponente opera in pietra 

Il Castello dal Verme, edificato interamente in pietra, si erge maestoso sulla collina. 

Con una quarantina di stanze e una struttura imponente, i suoi possenti muri arrivano ad avere uno spessore di ben 4 metri. La pianta del castello è a poligono regolare, per meglio adattarsi alla morfologia del terreno, creando una visione architettonica affascinante e maestosa. 

Un viaggio attraverso gli spazi del castello 

Esplorare il Castello dal Verme significa immergersi in una dimensione affascinante, fatta di passaggi segreti, sale arredate e atmosfere medievali, 

Il castello, interamente visitabile, offre una varietà di spazi che raccontano la vita di un tempo. 

La Sala delle Feste, con i suoi sontuosi arredi, evoca l’atmosfera delle celebrazioni nobiliari. La cucina, con i suoi antichi utensili e arredi, offre uno sguardo sulla vita quotidiana nel castello. La Sala della Musica sembra riportare in vita le melodie che un tempo risuonavano tra le sue mura. E, infine, le prigioni sotterranee, un luogo inquietante che testimonia il lato più oscuro della storia. 

La cima della torre: uno spettacolo panoramico 

Una delle esperienze più emozionanti durante la visita al Castello dal Verme è raggiungere la cima della sua imponente torre. Da qui si gode un panorama mozzafiato, che abbraccia le dolci colline circostanti e i paesaggi. 

Il castello ospita anche il Museo d’arte contemporanea “Giuseppe e Titina dal Verme”. Espone opere di arte italiana dalla seconda metà del XX secolo ad oggi, oltre a quadri più antichi dipinti dal conte Giuseppe dal Verme. 

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