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Chiesa dei santi Gervasio e Protasio (Loc. Someglio, Brallo di Pregola)

La Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio è il gioiello del suggestivo borgo di Someglio, una frazione del comune di Brallo di Pregola. L’edificio è immerso in un paesaggio incantevole e la chiesa, da generazioni, affascina i visitatori con la sua architettura e i suoi tesori nascosti. Accanto all’edificio si innalza un bellissimo campanile romanico con il quale forma un complesso architettonico di grande fascino.

Molto popolare e amata dalla popolazione, è considerata la più antica pieve della zona anche se non esistono documenti precisi che confermino ciò. Vero è che la sua posizione strategica lungo le rotte commerciali del sale e delle spezie provenienti da Genova e dirette a Milano la rende di grande importanza storica.

L’esterno

Dal punto di vista artistico l’edificio ha mantenuto il suo aspetto originario, con la facciata recentemente restaurata che la bellezza della pietra a vista, in perfetto accordo con il campanile romanico, un gioiello di rara bellezza, rivestito con lastre di pietra locale. Lo stile architettonico richiama l’influenza della famiglia Malaspina, che ha lasciato un’impronta significativa nella zona. Caratteristici sono anche i due portichetti che delimitano l’area della chiesa e del vecchio cimitero.

Un’unica navata e un altare di pietra

All’interno della chiesa si può ammirare un’unica navata e un pavimento in sassi locali, che conferiscono un fascino unico all’ambiente. L’altare maggiore, realizzato in pietra, è un punto focale all’interno della chiesa dove si possono ammirare due dipinti ad olio. Uno raffigura San Fermo, venerato il 9 agosto, mentre l’altro mostra i Santi Gervasio e Protasio, ai quali la chiesa è dedicata.

Un elemento di particolare interesse è il Crocifisso sopra l’altare, realizzato in legno locale e rivestito da uno strato di gesso. La sua datazione precisa rimane incerta, ma la sua presenza conferisce una straordinaria aura di sacralità all’ambiente.

La riscoperta del fonte battesimale

Durante alcuni scavi archeologici sono state rinvenute testimonianze interessanti. È emerso un fonte battesimale realizzato con sasso locale corroso, che testimonia l’antichità della pratica battesimale all’interno della chiesa.

Semplice e imponente, il campanile

La torre campanaria, una struttura semplice ma imponente, si erge per circa 14 metri. Presenta una pianta quadrata con lati lunghi circa 3,40 metri. Le pareti, realizzate con murature a secco, hanno uno spessore che raggiunge i 90 cm alla base, mantenendosi pressoché costante fino alla sommità del campanile.

Su ogni lato della torre sono ben visibili le buche pontaie, anche se non perfettamente allineate. Queste aperture si aprono a circa 100 cm dal suolo, suggerendo un possibile innalzamento del piano calpestabile rispetto a quello originario. Sul lato meridionale della torre sono aperte tre feritoie, mentre la cella campanaria presenta aperture con archi a sesto ribassato.

Pietra locale

La chiesa e la torre sono costruite utilizzando pietra locale, principalmente di natura calcarea. Un materiale, questo, impiegato anche nella costruzione di rustici e abitazioni nella zona.

Un tesoro medievale che affascina i turisti

La chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Someglio rappresenta un tesoro medievale che cattura l’immaginazione dei visitatori. Un luogo dove la spiritualità e l’arte si fondono, creando un’esperienza che va al di là delle parole. La sua storia avvolta dal mistero, la sua architettura suggestiva e il suo legame con le antiche rotte commerciali rendono questo luogo un’importante testimonianza della storia locale.

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