La Ciliegia di Bagnaria è un vero e proprio tesoro della natura che fa onore all’incantevole paese situato nella Valle Staffora, verso l’Alto Oltrepò. Questo frutto delizioso è diventato un simbolo di eccellenza locale, tanto da far parte del prestigioso circuito dell’Associazione Nazionale delle “Città delle ciliegie”.
La sagra della ciliegia
Da oltre quarant’anni, la seconda o terza domenica di giugno, Bagnaria si trasforma in un vero paradiso per gli amanti delle ciliegie. Durante la celebre sagra dedicata a questo frutto i produttori locali presentano con orgoglio le loro prelibatezze, offrendo al pubblico una varietà di ciliegie ricercate e gustose: dal durone tradizionale alle specialità dette Canada, di Vignola, di Spagna e Napolèon. La data della sagra viene confermata ogni anno perché tiene conto della maturazione raggiunta dalle ciliegie.
Un frutto dal passato glorioso
Le ciliegie sono un frutto antico, già conosciute e apprezzate dai Romani. Si natta che i valorosi legionari si cibassero di questo frutto molto popolare e coltivato con passione sin dai tempi antichi. Nel corso del Medioevo, in Italia, la coltivazione delle ciliegie fu incentivata e portata avanti sino ai giorni nostri, offrendo uno spettacolo mozzafiato durante la fioritura.
Dall’albero alla tavola
Esistono due specie di alberi: il Prunus avium, noto come ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, conosciuto come ciliegio acido. Il primo dà origine a una serie di varietà che si possono suddividere in due grandi categorie: le tenerine e le duracine. Le prime si contraddistinguono per la polpa tenera e succosa, mentre le duracine, o duroni, si distinguono per loro dimensioni più generose e polpa soda.
La ciliegia d’oro: un premio per l’eccellenza e la dedizione
La ciliegia di Bagnaria è così apprezzata e conosciuta che dal 2007 è stato istituito il premio “Ciliegia d’oro”, un riconoscimento speciale che viene assegnato a una personalità che si è particolarmente distinta nel proprio campo e che ha contribuito a promuovere la cultura e l’importanza delle ciliegie. Il premio viene consegnato durante il giorno della sagra in occasione dell’inaugurazione ufficiale. Nella prima edizione il premio è stato assegnato alla memoria di Don Dario Sforzini, l’ideatore di questa straordinaria festa che celebra il frutto simbolo di Bagnaria.
Oltre la sagra
La ciliegia di Bagnaria è molto più di un semplice frutto. Rappresenta l’identità e l’anima di questa comunità, che ha dedicato anni di impegno e passione alla sua coltivazione. Ogni ciliegia gustata è un’esplosione di emozioni per il palato.
Durante la sagra gli stand dei produttori locali sono un tripudio di varietà di ciliegie, freschezza e profumi irresistibili. Oltre alla possibilità di gustare ciliegie di alta qualità, la sagra è anche un’occasione per avvicinarsi ai prodotti tipici della vallata e per assaggiare prelibatezze a base di ciliegie.
Ogni anno l’evento attira visitatori da ogni angolo che si immergono nell’atmosfera festosa che si crea intorno alla ciliegia.
Il frutto del paradiso
Nella letteratura antica la ciliegia è stata celebrata come il “Frutto del Paradiso”, evocando un simbolo di piacere e godimento sensoriale, ma anche di gioia e abbondanza.
La serra di Versailles di Luigi XIV
La nobiltà europea non poteva certo resistere al fascino di questo dolcissimo frutto. Il Re Sole, Luigi XIV di Francia, si fece addirittura costruire una serra a Versailles dedicata alla coltivazione delle ciliegie. Questo gli permetteva di gustarle in qualsiasi periodo dell’anno.