Montesegale

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Montesegale sorge su un colle panoramico in valle Ardivesta, a circa otto chilometri da Godiasco. L’origine latina del nome, Montesicalis, è legato alla diffusione nella zona delle coltivazioni di graminacee.

Un’antica fortezza al centro di contese feudali

Il castello, in una posizione strategica, è stato oggetto di contese tra varie famiglie signorili e ha cambiato proprietà diverse nel corso dei secoli. Inizialmente appartenente alla famiglia milanese dei Gambarana milanese, è poi passato ai conti palatini di Lomello. Costruito come punto di controllo, tra il 1200 e il 1330 è stato dotato di una rocca di difesa. Nel 1415 durante uno scontro tra i Gambarana e i Visconti il castello è stato distrutto, ma nel corso del Seicento è stato restaurato e trasformato in una residenza nobiliare.

Oggi il castello, con il suo profilo merlato, è di proprietà privata. E’ possibile ammirare la cinta muraria, una rocca e la torre. Al suo interno ospita il Museo di Arte Contemporanea in cui periodicamente vengono allestite mostre di artisti contemporanei.

I luoghi di culto

Tra i luoghi di culto spiccano la chiesa dei santi Cosma e Damiano, risalente al XVI secolo, la chiesa di Sanguignano che fu sede dal 1699 di un’abbazia laicale dei conti Gambarana, la chiesa di Languzzano e la chiesetta in sassi di Zuccarello del 1651, luogo di sosta dei monaci benedettini durante il cammino verso l’eremo di Sant’Alberto di Butrio.

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano

Città del Pane e dei sapori tipici

La radicata tradizione panificatoria del territorio ha fatto sì che Montesegale, sia con altri 21 comuni di tutta Italia socio fondatore della Associazione Nazionale Città del Pane. L’obiettivo dell’associazione è la tutela e la promozione dei prodotti tipici e del territorio di produzione.

Nel territorio di Montesegale sono presenti due De.Co. (denominazione comunale) per quanto riguarda i lievitati: il Pansegale, una antica ricetta con lievito madre, noci e nocciole, mandorle e fichi secchi, e la Trêsa, una tipica pagnotta oltrepadana cotta in forni di terracotta.

Ma i sapori di Montesegale non si limitano solo al pane: ci sono anche il salame di Varzi D.O.P., un insaccato dalle origini Longobarde, la Mundiöla, un salume gustoso da abbinare a un vino vivace dell’Oltrepò, il Salàam da cöta, un insaccato di suino con l’aggiunta di cotenne, sale e spezie, e infine la Torta di Montesegale a base di mandorla.

La Fiera di San Damiano

Montesegale e il suo castello si animano ogni anno nella quarta domenica di settembre, in occasione della Fiera di San Damiano, con rievocazioni medievali, giochi e spettacoli. I giochi e gli spettacoli medievali sono uno dei momenti più attesi della fiera con esibizioni i tornei di armi antiche, duelli, spettacoli di giocoleria e danze medievali. Durante la fiera le strade del borgo si riempiono di bancarelle che offrono prodotti tipici locali e artigianato.

Oltre alla fiera, Montesegale offre anche belle naturali da scoprire. Grazie alla sua posizione privilegiata su un colle panoramico, si possono godere spettacolari viste sulla valle Ardivestra circostante.

Le antiche fonti

Sparse tre le frazioni di Montesegale ci sono quattro antiche fonti comunali. La prima, Fonte di Languzzano, è situata in località Pogiolo. La seconda è la Fonte di Case del Molino, posta nell’omonima località mentre, in località Bregne, si incontrano la Fonte di Sarsego e la Fonte

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