In passato le località di Rocca e Susella erano separate tra loro, ognuna con la propria storia e identità distintiva. Rocca ospitava il maestoso castello, simbolo di potere e controllo, mentre a Susella – che faceva parte del comune di Montesegale si trovava ancora la chiesa, testimone della spiritualità e della vita comunitaria.
Il Castello di Rocca, simbolo di potere e controllo
Durante l’epoca medievale il territorio era sotto il dominio del casato dei Ruino. Il castello, situato a Rocca, rappresentava il centro di potere e di controllo di questa famiglia. Successivamente il feudo passò nelle mani della famiglia Grassi, i quali nel XVIII secolo i Grassi affrontarono notevoli difficoltà economiche, che li costrinsero a rinunciare al feudo.
I Grassi e il declino del feudo
I Grassi, dunque, non erano più in grado di sostenere il peso del censo annuo richiesto e nemmeno di mantenere il castello che, ormai in rovina, rappresentava un pericolo imminente, a rischio di crollo.
Questo segnò una svolta significativa nella storia di Rocca e Susella. Senza un signore locale, il territorio rischiava di perdere parte del suo potere e della sua centralità.
La demolizione del castello
Dopo che i Grassi furono costretti a rinunciare al feudo a causa delle difficoltà economiche, la gestione del territorio passò ai conti Gerolamo e Antonio Gambarana, che si impegnarono a pagare il canone annuo. In cambio furono autorizzati a demolire il castello che, nel frattempo, a causa dell’abbandono, era diventato pericolante.
La condizione posta era che il materiale proveniente dalla demolizione del castello dovesse essere utilizzato per una nuova costruzione o, in alternativa, donato alla mensa vescovile. I Gambarana restarono in possesso del feudo fino al 1773 quando il borgo entrò a far parte, del Regno di Sardegna. Nel 1905 Rocca e Susella vengono aggregate diventando un unico comune.
Un borgo di meraviglie
Rocca Susella, che si distribuisce tra i versanti delle valli Staffora, Schizzola e Rile, custodisce un ricco patrimonio di testimonianze monumentali che raccontano la sua storia e la sua importanza nel contesto dell’Oltrepò Pavese.
Uno degli edifici più notevoli è il castello, oggi un palazzo residenziale, risalente al XIX secolo. Questo palazzo si distingue per la sua imponente torre a pianta quadrata e la caratteristica merlatura ghibellina. Ospita un oratorio realizzato verso la fine del ‘700. La chiesa romanica di San Zaccaria, in località Giarone, è considerata uno dei monumenti più importanti dell’Oltrepò Pavese, un gioiello romanico risalente alla prima metà del XII secolo. La chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, si distingue per le sue significative opere in legno di artisti locali. Tra queste, un antico mobile del XVII secolo presente in sacrestia.
Alla scoperta della natura
La visita alla pieve di San Zaccaria è anche il punto di partenza per un percorso ad anello che inizia dalla stradina asfaltata antistante la chiesa e arriva fino agli Orridi di Rocca Susella.
La Sagra della Castagna
I boschi che abbracciano il territorio di Rocca Susella, nell’incantevole paesaggio della valle Ardivestra, sono celebri per i loro maestosi castagneti secolari. Tant’è che la piccola frazione di Chiusani organizza ogni anno la sagra della castagna che, oltre a essere l’occasione per degustare e acquistare il prodotto, è una piacevole festa popolare tra piatti della tradizione e dimostrazioni degli antichi mestieri.