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I brasadè di Staghiglione: le ciambelle di Borgo Priolo a doppia cottura 

L’antico borgo di Staghiglione, situato nel comune di Borgo Priolo, è un piccolo gioiello dell’Oltrepò Pavese, rinomato per i brasadè, delle tipiche ciambelle locali. Questa specialità dolciaria, appartenente alla tradizione popolare, è ottenuta da un impasto per dolci non lievitato composto da pochi e semplici ingredienti: farina di tipo 00, zucchero, burro, strutto e acqua. La particolarità dei brasadè risiede nella loro cottura, che prevede una fase di bollitura in acqua seguita da una successiva cottura al forno. Questo processo consente al prodotto di conservare la croccantezza per lungo tempo. 

Tradizione e sapore 

La ricetta dei brasadè è tramandata di generazione in generazione e rappresenta un tesoro culinario custodito con orgoglio dalla comunità di Staghiglione. Ogni anno, il lunedì di Pasqua, il borgo celebra una festa in onore di questa prelibatezza durante la quale vengono organizzate degustazioni e vendite di brasadè. 

Le ciambelle legate 

Ciò che rende questa tradizione dolciaria ancora più affascinante è il modo in cui vengono presentati i biscotti: le ciambelle vengono legate insieme in collane, seguendo uno schema di confezionamento ben preciso. 

Undici brasadè sono legati tra loro da un filo di cotone con cinque biscotti rivolti con la parte piatta in su e cinque in giù, con l’undicesimo a fare da fermaglio. 

Il dolce delle folle 

In passato le bambine indossavano le collane di brasadè come un prezioso ornamento, ma tra la gente povera le ciambelle erano anche un dono speciale che i padrini e le madrine offrivano ai cresimandi: un modo per festeggiare una giornata importante con il sapore della tradizione. Proprio per questa ragione, i brasadè venivano chiamati il “dolce delle folle”, poiché rappresentavano un dolce popolare che univa le persone in un momento di festa e condivisione. 

Un’antica ricetta custodita con amore 

Nel corso degli anni l’usanza di indossare le colline di brasadè è andata perduta, ma la prelibatezza di questi dolci ha continuato ad attirare i palati più golosi.  

Oggi i brasadè di Staghiglione sono apprezzati non solo durante le festività pasquali, ma anche come dolce tradizionale da gustare in qualsiasi momento dell’anno. Il loro sapore delicato e la loro consistenza croccante sono un richiamo irresistibile per tutti coloro che amano le specialità gastronomiche autentiche e dal gusto unico. 

Grazie alla passione e alla dedizione dei residenti di Staghiglione, la tradizione dei brasadè è stata preservata nel corso dei secoli. Questi dolci, così, rappresentano oggi una testimonianza viva della cultura e dell’identità di questa piccola comunità nell’Oltrepò Pavese. Ogni morso di brasadè di Staghiglione è un viaggio. 

L’abbinamento giusto 

Il matrimonio tra i brasadè di Staghiglione e un vino dolce è la scelta migliore per esaltare il sapore delle ciambelle. Come può essere un moscato passito, dal profumo intenso e dai sentori fruttati le cui sfumature aromatiche si sposano perfettamente con i brasadè, creando il giusto equilibrio gustativo. Ma c’è anche chi preferisce optare per un abbinamento diverso e leggermente più frizzante. In questo caso, la scelta potrebbe ricadere su una Bonarda frizzante, un vino rosso giovane e vivace che si sposa bene con i sapori dei brasadè. Un connubio, questo, che crea un contrasto interessante tra la consistenza del dolce e l’effervescenza del vino. 

Entrambe le scelte regalano un’esperienza sensoriale completa e appagante.

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