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La Chiesa di San Bartolomeo a Bagnaria e il dramma di un terremoto

È una storia a tappe quella della chiesa di San Bartolomeo, alla sommità del borgo medievale di Bagnaria. Un passato lontanissimo e importante, che dall’anno Mille ha visto la struttura modificarsi di secolo in secolo fino a portarla a come oggi la possiamo ammirare. Oggi è una delle principali attrazioni storiche di Bagnaria. 

Tra il 1050 e il 1100 la chiesa era stata costruita in puro stile romanico, con le pareti in pietra arenaria a vista. Quattro secoli dopo è il tempo di nuove decorazioni: le pareti vengono affrescate e nel ‘600 l’edificio, prima ad una navata, viene portato a tre navate e vengono ricostruite le volte. La costruzione del campanile è datata nel 1880. 

Il terremoto del ‘45

Il 29 giugno 1945 un violento terremoto colpisce l’Oltrepò Pavese. A farne le spese è anche la chiesa di San Bartolomeo che dovrà subire una ristrutturazione generale da parte del Genio Civile. Il soffitto, riprendendo l’originale, viene ricostruito a capriate e le pareti vengono decorate da due artisti di Tortona: Domenico Fossati e Alessandro Silla. Nel corso dei lavori di ricostruzione vennero trovati antichi dipinti sulle colonne, che purtroppo non fu possibile recuperare. Una decina di anni dopo si provvederà anche al restauro della facciata.  

Il terremoto del ‘45 colpì la Valle Staffora e la provincia di Alessandria con diversi sismi. Il primo, avvertito nei territori di Bagnaria e Varzi, si registrò il 14 giugno e fu di grado 4,9, il secondo il 29 giugno e fu di grado 5,3, il terzo il 15 dicembre fu di 4,7. 

La facciata 

Semplice, ma affascinante, la facciata a salienti è scandita da lesene. Al centro il portale di ingresso e una trifora, mentre i due lati sono caratterizzati da monofore. 

Gli interni 

L’interno è a tre navate, con un altare preconciliare con dietro il coro ligneo e, davanti, l’altare post conciliare. In fondo alla navata di destra una nicchia ospita la statua di San Bartolomeo. Nella campata centrale ci sono due cappelle con altare: quella di sinistra dedicata al Sacro Cuore di Gesù, quella a destra alla Madonna del rosario. Le pareti sono interamente affrescate con un ricco apparato decorativo novecentesco prevalentemente a motivi geometrici e con tondi con figure di santi. Il presbiterio è coperto da una volta a botte decorata con la SS Trinità. Lo spazio è dominato dal presbiterio con una ricca balaustra marmorea e gli altari. Sono molto belle e ricche la balaustra in marmo rosso e nero e l’altare maggiore preconciliare con al centro il tabernacolo sormontato da un tempietto. 

Il campanile 

Sulla sinistra della facciata si trova il campanile, a pianta quadrata, che ospita l’orologio, curiosamente rivolto verso la chiesa anziché verso la piazza. In posizione parallela alla vecchia torre del Castello purtroppo crollata. 

San Bartolomeo e il suo martirio 

San Bartolomeo è il patrono di Bagnaria, che viene celebrato ogni anno l’ultima domenica di agosto. Secondo la tradizione cristiana, il santo predicò il Vangelo in diverse regioni, spingendosi fino all’India, e subì il martirio. Si dice che sia stato scuoiato vivo e poi crocifisso, o decapitato, a causa della sua fede. La sua figura è venerata come intercessore, modello di fede coraggiosa e dedizione a Cristo. 

Il martirio di Bartolomeo verrà ripreso da numerosi raffigurazioni in tutto il mondo, fra le quali una delle più famosi è quella dipinta da Michelangelo Buonarroti nel “Giudizio Universale” nella Cappella Sistina a Roma, in cui si dice che lo stesso artista abbia disegnato un proprio autoritratto; divenendo un simbolo in grado di caratterizzare il santo. 

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