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Dove ciaspolare in Oltrepò Pavese

L’Oltrepò Pavese offre una bellissima e suggestiva cornice per praticare lo sport delle ciaspole durante l’inverno, quando la neve ricopre i paesaggi. Un’opportunità straordinaria per immergersi nella bellezza e nella tranquillità della natura invernale. La neve e l’aria frizzante rigenerano mente e spirito. Ma ciaspolare à anche un ottimo modo per fare attività fisica. Non ci vogliono particolari abilità per affrontare una ciaspolata, di solito infatti si percorrono itinerari con pendenze e sviluppo piuttosto moderati.

Ci sono diversi percorsi e sentieri nell’Oltrepò Pavese che sono adatti a questa pratica sportiva. Hanno sicuramente punti di partenza facilmente raggiungibili il Monte Penice, i Piani del Lesima, Caldirola, Pian del Poggio.

Una passione dalle antiche origini

L’origine delle racchette da neve è antica, e il loro utilizzo ben diverso da quello dei nostri giorni. Per le popolazioni che vivevano in luoghi con abbondanti nevicate, soprattutto nel Nord America, nelle zone fredde dell’Asia e nel Nord Europa, erano uno strumento indispensabile per potersi muovere. Si utilizzavano così strumenti in legno, pelle e corda o rudimentali assi di legno. Sembra addirittura che attrezzi simili alle racchette da neve venissero utilizzati anche dai romani nelle zone montane. Questo sistema di spostamento fu pure adottato, fin dalla prima guerra mondiale, dagli alpini.

Le classiche sul manto bianco

Le proposte sono tantissime, perché infiniti sono i sentieri dell’Oltrepò Pavese. Ci limiteremo ad indicare gli itinerari più gettonati.

Dalle faggete di Caldirola al Monte Ebro, dai Piani del Lesima al Monte Lesima, da Pian del Poggio a Monte Chiappo, da località Tre Passi alla Riserva Naturale Monte Alpe, dal Passo delle Tre Strade al Monte. E, poi, il percorso naturalistico “Giovanni Tosi”, un percorso ad anello di circa 8 chilometri tra pinete, faggeti e mulattiere lungo i sentieri dei Sassi Neri e di Pietra Corva. Oppure quello del Monte Groppo.

Abbigliamento e attrezzatura

Anche una semplice ciaspolata richiede attrezzatura e abbigliamento giusto. Per camminare sulla neve, per prima cosa, servono le ciaspe. Sono disponibili in diverse dimensioni e modelli, a seconda del proprio peso corporeo. È importante usare scarponi da trekking robusti e impermeabili: devono essere in grado di offrire una buona presa, dare supporto alle caviglie, proteggere dal freddo e dall’acqua. Le ghette aiutano a proteggere dal freddo e dal rischio di bagnarsi i pantaloni nella parte superiore allo scarpone. I bastoncini sono utili per dare equilibrio e supporto, oltre a ridurre lo sforzo sulle gambe durante la camminata. Infine, abbigliamento adeguato: è consigliato vestirsi a strati di abbigliamento termico per regolare la temperatura corporea a seconda dell’intensità dell’attività e delle condizioni metereologiche.

Un’alternativa alle ciaspole? Il cavallo

Per godersi la bellezza dei manti innevati, un modo sicuramente affascinante è una passeggiata a cavallo. I maneggi della Valla Staffora propongono escursioni di durata variabile, sia per esperti che per principianti. Un’esperienza unica e di charme, quasi magica, per esplorare la bellezza del paesaggio innevato in modo diverso. Con il solo rumore, attutito dalla neve, degli zoccoli del cavallo si possono ammirare paesaggi da favola e magnifici angoli di natura: gli alberi imbiancati, le cime delle montagne, i ruscelli ghiacciati, i prati immacolati. È consigliato contattare il centro ippico in anticipo per prenotare la passeggiata a cavallo. Come affrontare questa avventura? Anche in questo caso vale la regola di vestirsi a strati e aver cura di non prendere freddo ai piedi. Per il cavallo, invece, non ci sono problemi: non sente il freddo. Anzi, patisce di più il caldo.

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