La chiesa parrocchiale di Borgoratto Mormorolo conosciuta come la pieve dei SS. Cornelio e Cipriano rappresenta un importante luogo di culto che risale all’epoca medievale. Ha una storia che affonda le sue radici nella pieve di Mormorola, un insediamento agricolo che faceva parte dell’azienda del monastero longobardo di San Colombano a Bobbio. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito vari rifacimenti e ampliamenti, ma conserva ancora alcuni elementi che testimoniano la sua originaria architettura romanica. Dopo un completo restauro nel corso del 900, La chiesa presenta un portale ricostruito in stile romanico e i capitelli originali risalenti al XII secolo. Oltre alle sue caratteristiche architettoniche la chiesa custodisce anche opere d’arte e reperti che raccontano la sua ricca storia.
Una testimonianza di storia e architettura
La pieve dei SS. Cornelio e Cipriano si presenta come un affascinante edificio religioso a una sola navata. L’interno della chiesa ospita preziosi affreschi risalenti al 1920, realizzati dal pittore Rodolfo Gambini di Alessandria. Queste opere d’arte dipinte sulle pareti dell’edificio rappresentano un importante esempio di arte sacra del periodo, aggiungendo valore artistico e culturale alla chiesa. All’interno della Pieve si trova anche una statua lignea secentesca di notevole fattura, che rappresenta un prezioso oggetto di venerazione per i fedeli.
Elementi architettonici e reperti sacri
Nonostante le modifiche subite nel corso dei secoli, la pieve dei ha mantenuto alcuni tratti distintivi della sua architettura originaria. Un esempio significativo è il campanile, sul lato esposto a nord, dove è murata una piccola testa in marmo bianco proveniente da una statua romana. Questo dettaglio architettonico rappresenta un legame con il passato e sottolinea l’importanza storica dell’edificio.
Inoltre, nella parete meridionale della moderna parrocchia, è possibile ammirare alcuni frammenti murati appartenenti all’antica chiesa romanica preesistente.
Conservazione e valore culturale
La pieve dei SS. Cornelio e Cipriano ha subito un’importante opera di restauro nel corso del 900 che ha permesso di preservare e riportare alla luce la sua bellezza originale. Grazie a questi interventi la chiesa è stata salvaguardata e resa accessibile al pubblico, consentendo ai fedeli di ammirare e apprezzare la sua importanza storica e artistica.
Oltre al suo valore architettonico, la pieve rappresenta anche un importante centro di culto per la comunità locale.
La chiesa è anche un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di storia e arte. Le sue caratteristiche architettoniche e gli elementi decorativi offrono spunti di ricerca e studio per comprendere meglio l’evoluzione dell’architettura romanica nel territorio.
La storia
Dal periodo longobardo il territorio fu sotto il controllo dei monaci del potente monastero di Bobbio, fondato da San Colombano, un monaco irlandese, all’inizio del VII secolo grazie alla donazione di terre da parte del sovrano Agilulfo. In quel periodo l’area rappresentava una via di collegamento tra la capitale del Regno, Pavia, e la costa ligure. L’abate Wala, in un breve testo datato intorno all’833-835 menziona Memoriola (Borgoratto Mormorolo) come uno dei principali insediamenti fondiari appartenenti ai possedimenti del monastero di Bobbio. In un altro documento Memoriole viene descritta come un luogo di eccellenza per la produzione di uva e grano.