Indice

Da Torre Malaspina a Torre delle Streghe, storia di un rogo sulla pubblica piazza di Varzi

Dai suoi quasi 30 metri di altezza è possibile ammirare uno scenografico panoramica sul borgo di Varzi, sulla valle Stàffora e il castello di Oramala.

Salirci non è da tutti, ma neanche impossibile. E la fatica è ampiamente ricompensata. Bisogna affrontare una scala stretta e ripida che, prima di condurre alla sommità, porta a quattro stanze utilizzate dal Medioevo come prigione e, fino agli anni ’60 del secolo scorso, come camere di sicurezza dalle forze dell’ordine.

La messa al rogo nella pubblica piazza

AI tempi dell’Inquisizione (1460) furono rinchiusi nella torre 25 donne ed alcuni uomini accusati di stregoneria e messi al rogo nella pubblica piazza. Una fu imputata di aver “cotto” i cinque figli “con il foco”. Ecco perché oggi pochi la ricordano come torre Malaspina, mentre i più la conoscono come Torre delle Streghe.

L’architettura della torre del castello Malaspina

La torre fa parte del complesso architettonico del castello Malaspina, risalente al XIII secolo. L’ impianto è a pianta quadrata, con muri spessi due metri e mezzo. Per raggiungere la sommità e godere il panorama sulla vallata si devono salire 41 gradini esterni e 89 scalini interni ai muri. Si accede da una scala in pietra che si appoggia al prospetto est della torre e raggiunge il piano rialzato di un corpo laterale dove parte una scala coperta in legno che giunge al piano primo della torre; dal primo piano parte un collegamento verticale in pietra ricavato nella muratura perimetrale della torre che giunge fino all’ultimo.

Indice

it_IT