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Monte Lesima, dove il mare è più vicino e i sentieri si aprono su Alpi e vallate

Il Monte Lesima, con i suoi 1270 metri di altezza, è la vetta più alta nell’Appennino ligure-piemontese-pavese della catena montuosa dell’Antola. La sua cima, in linea d’aria, è a 40 chilometri dal Golfo del Tigullio.

È una meta frequentata da escursionisti e turisti, grazie alle numerose vie di accesso che portano in vetta e alle viste panoramiche che offre sulla costa ligure, sulle Alpi e sulle valli circostanti. Interessanti dal punto di vista geologico sono i calcari di monte Antola e la scarpata di Corbesassi.

La cima del Monte Lesima è facilmente riconoscibile grazie alla presenza di alcuni elementi distintivi. Uno di questi è un radar di servizio alla navigazione aerea. L’altro è la presenza di un grande crocifisso, diventato un simbolo iconico della montagna e della fede dei visitatori.

Una meta per gli escursionisti

Il Monte Lesima è rinomato per la sua bellezza naturale e per le opportunità di escursionismo che offre. Gli escursionisti possono raggiungere la vetta attraverso vari sentieri ben segnalati e in buone condizioni. Un punto di partenza è una frazione di Brallo di Pregola, Rovaiolo Vecchio, che regala un percorso affascinante, ma anche avventuroso. Oppure, più facilmente, è possibile percorrere a piedi la strada privata che collega la carrozzabile del passo del Giovà al passo del Brallo, fino al radar. Un altro itinerario possibile inizia dalla località Zerba, situata nella val Boreca, in provincia di Piacenza.

Riserva naturale Le Torraie

Nel 2016 la Regione Lombardia ha istituito la riserva naturale Le Torraie-Monte Lesima, situata nel comune di Brallo di Pregola. La gestione è stata affidata alla Provincia di Pavia che si impegna a garantirne la cura. L’obiettivo principale della riserva è la tutela e la valorizzazione dell’Oltrepò Pavese montano come un’area di importanza fondamentale per la conservazione della biodiversità.

Un’area protetta di importanza ecologica e biodiversità

L’area protetta della riserva naturale Le Torraie-Monte Lesima si estende su circa 588 ettari, dalla zona del torrente Avagnone, affluente del Trebbia, fino alla vetta più alta dell’Oltrepò Pavese, il Monte Lesima.  Questa riserva è stata confermata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC).

La Riserva ospita centinaia di ettari di boschi di faggio alle quote più elevate, e carpino nero alle quote inferiori. Un habitat ideale per molte specie vegetali ed animali.

Le aree lungo il crinale sono particolarmente per la ricchezza di specie, tra cui tantissime orchidee che attirano numerosi impollinatori.

La fauna della Riserva è altrettanto affascinante. Il gambero di fiume è presente nei corsi d’acqua della zona, mentre i rapaci diurni, tra i quali l’aquila reale e il biancone si librano in cielo cacciando le loro prede. Tra i mammiferi, sono presenti il cervo e il lupo.

Ma una delle caratteristiche più sorprendenti della riserva è la sua ricchezza di farfalle. Con oltre 80 specie contate, l’area del monte Lesima è una tra le più ricche di farfalle in Europa. Le praterie fiorite e i boschi offrono l’habitat perfetto per questi insetti delicati e colorati.

La leggenda del Monte Lesima

Secondo la leggenda, il toponimo “Lesima” risale ai tempi di Annibale, il celebre generale cartaginese. Narra la storia che durante la sua permanenza accampato nella valle del Trebbia Annibale decise di salire la cima del monte. Durante l’ascesa, però, riportò una ferita alla mano, che gli valse il nome “Lesima”, derivante dalla locuzione latina “lesa manus”, che significa “mano lesa” o “mano ferita”.

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