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Oltrepò Pavese, storia millenaria di un territorio e di ambizioni nobiliari

La storia millenaria dell’Oltrepò Pavese risale all’epoca romana, quando il territorio faceva parte della Gallia Cisalpina. Grazie alla sua posizione strategica tra la pianura padana e la Liguria, l’Oltrepò Pavese divenne una zona di transito di grande importanza. Gli antichi romani riconobbero il potenziale agricolo della zona, caratterizzata da terreno fertile e dalla presenza di numerosi corsi d’acqua, e la sfruttarono per sviluppare l’agricoltura e l’allevamento.

Durante il periodo romano furono fondate città e villaggi che ancora oggi testimoniano la ricca storia dell’Oltrepò Pavese. Tra questi si possono citare Veleia, l’attuale Zavattarello, Iria (Voghera) e Clastidium, l’odierna Casteggio.

Durante la seconda guerra punica l’Oltrepò Pavese fu attraversato dalle truppe del leggendario condottiero Annibale. Il comandante cartaginese, con il suo esercito e i suoi elefanti da guerra, cercava di raggiungere la città di Piacenza per sferrare un attacco contro i Romani.

Dai longobardi ai Malaspina, dai Visconti agli Sforza

Nel corso dei secoli, l’Oltrepò Pavese ha visto alternarsi diverse dominazioni e conflitti, tra cui la dominazione longobarda, quella carolingia e quella dei feudatari locali. Fra questi il grande marchesato dei Malaspina che si formò per infeudamento imperiale da parte dell’imperatore Federico Barbarossa nel 1164. Nel 1359 cade, insieme a Pavia, sotto la dominazione dei Visconti di Milano, cui seguirono gli Sforza.

Nel corso del Medioevo l’area si sviluppò grazie alla coltivazione della vite e all’attività commerciale legata alla produzione del vino, che divenne uno dei suoi prodotti distintivi.

Lotte nobiliari nell’Oltrepo’ Pavese

Nel Rinascimento l’Oltrepò Pavese fu al centro delle lotte tra le famiglie nobiliari della zona, tra cui i Doria e Fieschi, i Malaspina e i dal Verme. I Malaspina erano originari della Lunigiana, ma nel corso del XIII secolo estesero il loro dominio anche sull’Oltrepò Pavese, dove fondarono il castello di Oramala e quello di Varzi. La famiglia Malaspina esercitò un forte controllo sulla regione fino alla fine del XIV secolo, quando gli Sforza presero il potere nel Ducato di Milano. I Dal Verme, invece, erano originari di Verona, ma si stabilirono nell’Oltrepò Pavese nel corso del XV secolo, quando acquistarono il castello di Bobbio. I Dal Verme esercitarono un forte controllo sulla zona per circa due secoli, grazie alla loro abilità diplomatica e alla loro capacità di coalizzare altre famiglie nobili della zona. Nel corso dei secoli altre famiglie nobili come i Scotti, i Landi e i Visconti contribuirono alla storia dell’Oltrepò e alla sua evoluzione.

Il Rinascimento e l’era napoleonica: lo sviluppo economico

Durante l’epoca napoleonica, l’Oltrepò Pavese entrò a far parte della Repubblica Cisalpina e poi del Regno d’Italia, subendo una serie di cambiamenti amministrativi e territoriali. Nel corso del XIX secolo grazie allo sviluppo di infrastrutture la zona conobbe una notevole crescita economica grazie anche allo sviluppo dell’attività vinicola.

Tra la resistenza e la rinascita

Nel corso della Seconda guerra mondiale, l’Oltrepò Pavese si trovò al centro di eventi cruciali legati alla resistenza contro l’occupazione nazifascista. Il territorio fu teatro di importanti episodi di combattimento e di azioni di guerriglia da parte dei partigiani che lottavano per liberare la zona dall’oppressione. Questa lotta per la libertà non fu senza conseguenze e l’Oltrepò Pavese subì pesanti bombardamenti che causarono distruzione e sofferenza.

Nonostante le difficoltà affrontate durante il conflitto, la fine della guerra portò co sé una nuova speranza e la possibilità di rinascita. L’Oltrepò Pavese si rialzò dalle macerie, intraprendendo una fase di sviluppo economico che avrebbe cambiato il volto del territorio.

Storia e tesori di un territorio

Oggi rimane una zona ricca di storia, cultura e tradizioni, conosciuta soprattutto per il Salame di Varzi e la produzione di vini pregiati come Barbera, Bonarda e Pinot Nero. Ma nota anche per i castelli, le chiese, le abbazie e i borghi medievali, e la possibilità di immergersi nella bellezza della natura scoprendo anche le eccellenze enogastronomiche del territorio.

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