La Riserva naturale Monte Alpe, situata in Valle Staffora e compresa tra i comuni di Menconico, Varzi e Romagnese, rappresenta un importante sito di interesse comunitario. Un vero e proprio tesoro di biodiversità, con una varietà di specie vegetali e animali che sono endemiche della zona. È gestita da ERSAF, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.
Un gioiello di biodiversità
L’area si estende su una superficie di 328 ettari, di cui 28 di pascolo, offrendo un ambiente variegato e affascinante. La presenza di prati, castagneti, pini e larici contribuisce alla diversità paesaggistica della zona. Questi habitat offrono rifugio e sostentamento a numerose specie vegetali e animali.
Il bosco ceduo
I vecchi cedui presenti nella riserva sono un elemento significativo dei boschi naturali o seminaturali, caratterizzati da una varietà di alberi, tra cui da carpini neri, carpini bianchi, roverelle o ibridi con rovere, faggi e biancospini.
Incontri magici nella riserva
Tra mammiferi censiti nella riserva ci sono il simpatico scoiattolo, il ghiro, il moscardino, il cinghiale. Specie, queste, che si adattano alle caratteristiche del territorio, trovando cibo e rifugio all’interno della Riserva naturale Monte Alpe.
Per quanto riguarda gli uccelli, la riserva offre un ambiente ideale per diverse specie. Lo sparviere, la poiana, l’allocco, il picchio rosso sono solo alcune delle specie che si possono osservare volare nei cieli della riserva.
La sterpazzolina dalla coda grigia
La riserva è un importante habitat anche per la sterpazzolina dalla coda grigia scura, una specie di uccello che nidifica in Lombardia negli ambienti termofili dell’Oltrepò Pavese.
La cincia, il crociere e la tordela sono invece specie di uccelli che frequentano il bosco di conifere presente nella riserva. Questi uccelli trovano protezione e nutrimento all’interno del fitto fogliame degli alberi di conifere, creando un ambiente affascinante e ricco di vita.
Il Monte Alpe, la vetta più alta della Valle Staffora, offre agli amanti della natura e agli escursionisti un’ampia rete di sentieri che permettono di esplorare e godere della sua bellezza paesaggistica e della sua ricca biodiversità.
Per coloro che cercano un’esperienza escursionistica più facile, comunque panoramica, ci sono sentieri che offrono vedute spettacolari sulla valle e sulle montagne circostanti. Questi sentieri permettono di godere di panorami mozzafiato senza richiedere un livello di preparazione fisica particolarmente elevato.
Per gli escursionisti più esperti e appassionati di natura, il Sentiero dei Ponti, consigliato con l’accompagnamento di una guida, rappresenta una scelta affascinante, impegnativa ma estremamente gratificante.
La formica rufa
Negli anni ’50, l’Università di Pavia si impegnò nella ricerca di soluzioni innovative per contenere i danni causati dalla processionaria agli alberi del rimboschimento. Gli studiosi si concentrarono sull’impiego di formiche come agenti di controllo naturale della processionaria. Le formiche lugubris, una varietà di formica rufa, furono identificate come particolarmente efficaci nel contrastare la proliferazione di questa specie nociva. Interi nidi di formica rufa furono prelevati dalle provincie di Bergamo e Brescia e reintrodotti nella riserva. Una sperimentazione che ebbe successo.
Punto informazioni e centro visite
Il Punto Informazioni e Centro Visite si trova presso la casermetta del Corpo Forestale lungo la strada statale 461 del Passo del Penice. Qui si possono ottenere informazioni dettagliate sui percorsi disponibili, le difficoltà tecniche, le distanze e i punti di interesse lungo il percorso. È previsto anche un servizio gratuito di accompagnamento in escursioni naturalistiche.