Terra rinomata per la produzione di vini di qualità, l’Oltrepò Pavese ha tra le sue etichette più rinomate i vini rossi, che vantano una tradizione secolare e una reputazione d’eccellenza. Un vero e proprio tesoro enologico, essenza della tradizione e del buon fare di questo territorio.
Le caratteristiche organolettiche uniche, il legame con la terra d’origine e la passione dei produttori contribuiscono a creare vini di straordinaria qualità. Gemma vinicola italiana, l’Oltrepò Pavese sa affascinare con la personalità dei suoi vini.
Territorio e viticoltura
L’Oltrepò Pavese offre condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite. Le colline ondulate, l’altitudine e l’esposizione al sole favoriscono la maturazione lenta e completa delle uve, conferendo ai vini rosso una struttura complessa e un carattere distintivo. È la terra da cui nascono Barbera, Croatina, Pinot Nero, Bonarda, Buttafuoco, Sangue di Giuda. Organo storico di tutela è il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Dal 2012 alla valorizzazione del settore partecipa anche il Distretto del vino di qualità dell’Oltrepò Pavese
Caratteristiche organolettiche
I vini rossi dell’Oltrepò Pavese offrono una vasta gamma di profumi e sapori che riflettono la peculiarità del territorio e le tecniche di vinificazione tradizionali. I Barbera presentano un colore rosso rubino intenso e profumi complessi di frutta rossa matura, spezie e note terrose. Vini corposi sono anche la Croatina e la Bonarda, dal colore intenso e con sentori di frutta nera e spezie. Storicamente conosciuto come vino da invecchiamento, il Buttafuoco si presenta con un intenso colore rubino, profumo di confettura di ribes, percezioni di liquirizia e sfumature speziate.
Tradizione e artigianalità
La produzione di vini dell’Oltrepò Pavese è profondamente radicata nella tradizione e nell’artigianalità. Le tecniche di coltivazione e vinificazione sono tramandate di generazione in generazione, mantenendo vive le antiche conoscenze e l’amore per il territorio. Molti produttori locali adottano ancora metodi tradizionali, come la fermentazione in botti di legno e il lungo affinamento in cantina, per ottenere vini di grande struttura e complessità. Una dedizione che si riflette nei calici di vino Oltrepò Pavese, che raccontano storie di passione, impegno e rispetto per la natura.
Abbinamento gastronomici
I rossi Oltrepò Pavese si prestano magnificamente ad accompagnare una varietà di piatti tipici della cucina locale, e non solo. La loro struttura robusta e i profumi complessi si sposano perfettamente con i piatti a base di carne, sia rossa che bianca. Un Barbera, nelle sue versioni fermo o vivace, potrebbe essere l’ideale per accompagnare una grigliata di carne, una tagliata o un arrosto di vitello. Il Pinot Nero, con la sua eleganza e freschezza, si abbina bene a piatti a base di funghi, come i risotti o la pasta con i porcini. Un calice di Bonarda lo si apprezza accostato ai primi piatti con sughi di carne, agnolotti al brasato, formaggi di buona stagionatura, salumi e carni rosse o aromatizzate. Intenso e penetrante il Buttafuoco esprime il meglio di sé se gustato con ravioli, salumi caldi, cacciagione.
Sangue di Giuda, il rosso da dessert
Nella versione frizzante e spumante, il Sangue di Giuda è il rosso da dessert marchiato Oltrepò Pavese. Un vino fine, penetrante e intenso. Si caratterizza per i leggeri sentori di confettura e fiori appassiti, il sapore dolce e un corpo morbido. Può essere prodotto solo in una microzona dell’Oltrepò, caratterizzata dal suolo argilloso e calcareo che conferisce al vino particolati qualità organolettiche. L’area di produzione è tra i comuni di Bosnasco, Montù Beccaria, Pietra de’ Giorgi e Cigognola. Si esalta con formaggi non cremosi piccanti, o dolci a base di marmellata.