Nel cuore dell’Oltrepò Pavese un affascinante evento si ripete fedelmente ogni anno riportando in vita un’antica tradizione che affonda le sue radici nel medioevo: l’Antica Fiera di San Martino, a Godiasco – Salice Terme. Una fiera secolare che rappresenta un’importante celebrazione per la comunità locale e attira visitatori da tutto il territorio circostante. Antichi sapori, vecchi mestieri e antichi giochi, musica e piatti della tradizione: una volta all’anno qui si torna alle origini.
Un’antica tradizione
A Godiasco- Salice Terme la fiera di San Martino è un evento che risale ai tempi lontani, con origini che affondano nel medioevo. Da secoli la fiera si svolge annualmente il giorno di San Martino, l’undici novembre, e nonostante lo scorrere degli anni ha mantenuto intatta la sua essenza.
Un’esperienza multisensoriale
Questo giorno di festa offre un’esperienza multisensoriale unica. Le strade del borgo si riempiono di colori, profumi e suoni, creando un’atmosfera coinvolgente. Gli stand allestiti lungo le vie del centro storico presentano prodotti tradizionali: dall’artigianato locale alle eccellenze gastronomiche dell’Oltrepò Pavese. È l’occasione perfetta per immergersi nella cultura e nelle tradizioni della zona.
Spettacoli e intrattenimento
Durante l’antica fiera di San Martino il programma è arricchito da una varietà di spettacoli e intrattenimenti. Musicisti, gruppi folkloristici e artisti di strada si esibiscono per intrattenere il pubblico in un’atmosfera di festa e allegria. I visitatori possono assistere a dimostrazioni di antichi mestieri e partecipare a giochi tradizionali che coinvolgono grandi e piccini. La fiera diventa, così, un punto di ritrovo per la comunità, dove tutti si sentono parte di qualcosa di speciale.
Valorizzazione del patrimonio locale
La celebrazione dell’11 novembre a Godiasco – Salice Terme ha un ruolo importante nella valorizzazione del patrimonio locale promuovendo le tradizioni, l’artigianato e i prodotti tipici dell’Oltrepò Pavese, contribuendo a preservare la cultura e l’identità del territorio. Un viaggio tra le bancarelle è un viaggio in una terra ricca di sapori e del buon fare.
Il giorno di San Martino
Il giorno di San Martino è tradizionalmente associato all’agricoltura e alla fine del ciclo agricolo, quando si decidevano la cessazione o l’avvio dei contratti agricoli. Nel medioevo il lavoro agricolo era regolato da contratti annuali, stipulati tra i proprietari terrieri e i contadini, che definivano i termini e le condizioni di lavoro per l’anno successivo, inclusi i diritti, i doveri e le remunerazioni dei contadini.
Cadendo a metà novembre, il giorno di San Martino segnava idealmente la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. In questo periodo le attività agricole si riducevano notevolmente, i raccolti venivano completati, gli animali venivano portati nei loro ricoveri invernali e le terre venivano preparate per il riposo della stagione. Poiché le attività agricole rallentavano, molti contratti agricoli annuali venivano rinnovati o sciolti proprio in questo periodo. Era il momento in cui i contadini avevano il tempo per discutere le condizioni del nuovo contratto o cercare nuove opportunità di lavoro altrove. Il giorno di San Martino era anche associato alle feste di ringraziamento per i raccolti.