Il suggestivo borgo di Cegni, nel comune di Santa Margherita Staffora, è un vero e proprio gioiello storico che affascina i visitatori con la sua bellezza senza tempo. Le origini di Cegni risalgono all’epoca romana, ma il borgo raggiunse la sua massima importanza durante il periodo medievale. Siamo nel cuore dell’Alto Oltrepò, a circa 800 metri di altitudine, in una zona abbarbicata sulle pendici del monte Bogleglio.
L’itinerario
Cegni è circondato da una natura straordinaria, offrendo molte opportunità per attività all’aria aperta ed escursioni. Ideale da percorrere, in autunno, è il suggestivo tracciato ad anello. Un susseguirsi di boschi di pino e faggio, e una biodiversità unica. Il percorso parte a poco meno di 9 chilometri da Cegni, in località Pratone dei Milanesi, in località Negruzzo. Da lì si intraprende una carrareccia che sale al Colle della Seppa, a 1500 metri di altezza, che va ad incrociarsi con la Via del Sale. Una mulattiera, tra boschi e fantastici panorami conduce al Monte Garavè per poi scendere al Passo della Mula. Ci si ritrova così ai piedi del Monte Rotondo, tenendo la destra, su un tracciato pianeggiante, ci si addentra in una faggeta. Camminando tra le distese del Pian dell’Armà si raggiunge la cima del Monte Chiappo. Al ritorno si percorre a ritroso il tratto finale per poi virare a destra lungo la pista da sci e raggiungere la provinciale 90 fino all’arrivo al Pratone dei Milanesi.
Monte Garavé e Monte Chiappo
Il monte Garavè (1549 m.) fa parte del prolungamento verso nord, a partire dal monte Chiappo, del gruppo del monte Antola, sullo spartiacque che separa la provincia di Alessandria da quella di Pavia. Allo stesso gruppo appartiene anche il monte Chiappo (1669 m.) sulla cui vetta si trova il confine tra Piacenza, Alessandria e Pavia.
Cegni, il fascino del carnevale che si ripete due volte
A Cegni si svolgono due carnevali. Uno in inverno e, l’altro in estate. Il carnevale d’inverno, solitamente a febbraio, è un evento tradizionale durante il quale il borgo si anima di colori vivaci, costumi elaborati e un’allegria contagiosa. Le strade di Cegni diventano il palcoscenico di sfilate di carri allegorici, gruppi di maschere e spettacoli di musica. Ma c’è un rituale che rende speciale questo carnevale e che si ripete identico in estate.
Il carnevale bianco, così chiamato perché più sobrio rispetto al tradizionale, si svolge il 16 agosto. È una delle manifestazioni più importanti dell’estate in Alto Oltrepò Pavese. Come per l’edizione invernale, si replica il corteo tra le viuzze del borgo e le danze che accompagnano al matrimonio tra il “brutto” e la “povera donna”. La coreografia prevede le “danze della Quattro Province”, sulle note dei pifferi e delle fisarmoniche. Clou della manifestazione è la rappresentazione del matrimonio, preceduto dal ballo di corteggiamento. La giornata di festa culmina on la cena, i ravioli non mancano mai, e il ballo serale.
Il piffero, l’antico strumento di Cegni
Il piffero è molto di più di uno strumento musicale per la comunità di Cegni. È un legame con le proprie radici, storiche e culturali. L’antico strumento musicale risuona ancora tra le sue strade acciottolate durante le feste di tradizione. Le sue melodie allegre e coinvolgenti hanno accompagnato per secoli feste, matrimoni e carnevali, diventando un elemento insostituibile della tradizione musicale di Cegni.
La gabbiola di Cegni, delizia per i palati
Eccellenza culinaria di Cegni è la Gabbiola, un salume così chiamato per la gabbietta, in dialetto “gabiòa” o “gabiòla”, che un tempo si appendeva in casa o in cantina per proteggerne il contenuto. Must assoluto per i buongustai, la Gabbiola di Cegni ha origini antiche e affonda le sue radici nella cultura contadina e norcina del borgo. E’ un salume, derivato dalla coscia della Fassona piemontese, che si distingue per il sapore speziato e la stagionatura prolungata. La produzione avviene nel piccolo borgo di Cegni: qui, lungo l’antica Via del Sale che collegava la Liguria al pavese, i mercanti trasportavano sale e spezie, ma anche idee e ricette per la produzione di salumi.